Learn a Stat: rebound percentage
Bentornati su Hack a Stat! Con questo capitolo di Learn a Stat andiamo ad esplorare le statistiche avanzate dedicate ai rimbalzi, sia di squadra che del singolo giocatore: le Rebound Percentage.
Introduzione
Non mi stancherò mai di sottolineare come il solo numero di rimbalzi catturati da una squadra o da un giocatore non dia indicazioni importanti: difatti quasi inconsciamente lo confrontiamo direttamente con l’analoga statistica avversaria o con le medie stagionali. Questo perché il numero assoluto serve a ben poco: ciò che vogliamo veramente è il confronto tra i rimbalzi catturati e quelli persi.
Non ci interessa il valore assoluto, ma bensì quello relativo. Proprio a questo scopo esistono statistiche come OR% (Offensive Rebound Percentage), DR% (Defensive Rebound Percentage) e TR% (Total Rebound Percentage), valori che ci permettono di conoscere la percentuale di rimbalzi catturati e quindi capire immediatamente se una squadra (o un giocatore) è andata bene o male a rimbalzo.
Definizione e dati di partenza
Le Rebound Percentage di squadra indicano la quantità percentuale di rimbalzi catturati da una squadra rispetto all’altra.
Per le Rebound Percentage del giocatore il discorso cambia leggermente, ma la definizione rimane la stessa. In questo caso però il confronto sarà tra giocatore in analisi e tutti gli altri in campo.
La Rebound Percentage individuale ci fornisce la percentuale di rimbalzi presi dal giocatore rispetto al numero di occasioni di cattura avute in totale.
Per conoscere questi valori ci bastano i seguenti dati:
Rebound Percentage di squadra
- Rimbalzi offensivi di squadra [TeOR];
- Rimbalzi difensivi di squadra [TeDR];
- Rimbalzi totali di squadra [TeTR];
Rebound Percentage individuale
- Rimbalzi offensivi individuali [OR];
- Rimbalzi difensivi individuali [DR];
- Rimbalzi totali individuali [TR];
- Minuti di gioco individuali [MP];
- Rimbalzi offensivi di squadra [TeOR];
- Rimbalzi difensivi di squadra [TeDR];
- Rimbalzi totali di squadra [TeTR];
- Rimbalzi offensivi avversari [OppOR];
- Rimbalzi difensivi avversari [OppDR];
- Rimbalzi totali avversari [OppTR];
- Minuti di gioco di squadra [TeMP];
Formule e procedura di calcolo
Rebound Percentage di squadra
Le formule per il calcolo dei Rebound Percentage di squadra hanno sempre la stessa forma, che si parli di rimbalzi difensivi, offensivi o totali: il concetto è eseguire il rapporto tra i rimbalzi catturati e quelli catturabili.
Per la Offensive Rebound Percentage si eseguirà il rapporto tra i rimbalzi offensivi di squadra e la somma degli stessi più i rimbalzi difensivi avversari. I rimbalzi difensivi avversari sono infatti chance di rimbalzo offensivo perse dalla squadra. Le chance totali sono quindi somma di quelle vinte e di quelle perse.
Per la Defensive Rebound Percentage si eseguirà invece il rapporto tra i rimbalzi difensivi di squadra e la somma degli stessi più i rimbalzi offensivi avversari. I rimbalzi offensivi avversari sono infatti chance di rimbalzo difensivo perse dalla squadra. Le chance totali sono quindi somma di quelle vinte e di quelle perse.
Per la Total Rebound Percentage si eseguirà il rapporto tra i rimbalzi totali di squadra e la somma degli stessi più i rimbalzi totali avversari. I rimbalzi totali avversari sono infatti chance di rimbalzo totali perse dalla squadra. Le chance totali sono quindi somma di quelle vinte e di quelle perse.
Attenzione: la Total Rebound Percentage non è la somma di OR% e DR%.
È consuetudine moltiplicare il risultato per 100 per esprimerlo in centinaia. Tale rapporto è esprimibile anche in percentuale: in questo caso si posporrà il simbolo %.
Per un semplice fatto matematico, la somma dell’OR% di squadra e del DR% avversario darà sempre 100 (o 1). Stesso discorso a termini invertiti e per i totali.
La precisione di queste statistiche è alta. A meno di quei rimbalzi sporchi e di quelli a seguito di una stoppata (che modificano leggermente la veridicità dei numeri), le percentuali ricavate ci forniscono una indicazione molto vicina alla realtà: sono perciò strumenti molto affidabili per capire se una squadra vada bene o meno a rimbalzo.
Rebound Percentage individuali
Il concetto dietro a queste formule è il medesimo di quello delle statistiche di squadra: bisogna sempre eseguire il rapporto tra rimbalzi catturati dal giocatore e rimbalzi totali prendibili. In questo caso però bisogna stabilire quanti siano i rimbalzi effettivamente catturabili da un giocatore.
Una possibilità per ricavare questo numero è attingere dai play by play.
Nel caso invece il calcolo lo si stia eseguendo dai tabellini, la scelta più logica è correlare la quantità di rimbalzi catturabili totali con la presenza in campo del giocatore. In poche parole si moltiplicano i rimbalzi prendibili per tutta la durata della partita con la percentuale di minuti giocati. Come per il Defensive Rating individuale, tale proporzione non è precisa, ma in mancanza di dati più precisi rimane la più attendibile.
Un’ulteriore considerazione è che un giocatore si può trovare impossibilitato nel catturare un rimbalzo perché lontano dal canestro: tale situazione è riscontrabile solo tramite video tagging; né i play by play, né i tabellini possono fornirci tali indicazioni.
Detto ciò, le formule sono le seguenti: per la Offensive Rebound Percentage individuale si eseguirà il rapporto tra i rimbalzi offensivi del giocatore e la somma dei rimbalzi offensivi di squadra più i rimbalzi difensivi avversari, il tutto moltiplicato per la percentuale di minuti in campo.
Per la Defensive Rebound Percentage individuale si eseguirà il rapporto tra i rimbalzi difensivi del giocatore e la somma dei rimbalzi difensivi di squadra più i rimbalzi offensivi avversari, il tutto moltiplicato per la percentuale di minuti in campo.
Per la Total Rebound Percentage individuale si eseguirà il rapporto tra i rimbalzi totali del giocatore e la somma dei rimbalzi totali di squadra più i rimbalzi totali avversari, il tutto moltiplicato per la percentuale di minuti in campo.
Come potete notare, le formule sono le medesime delle Rebound Percentage di squadra, a meno del famoso rapporto dei minuti giocati. Il 5 al numeratore lo si deve inserire solamente se i minuti di squadra al denominatore sono espressi come somma totale di tutti i giocatori (200 minuti per le partite FIBA terminate ai tempi regolamentari, 240 minuti per l’NBA). Nel caso in si utilizzi 40 o 48, il 5 va omesso, dato che 200/5 fornisce proprio 40 (240/5=48).
In questo caso, la precisione di queste statistiche è inferiore rispetto a quelle di squadra. Proprio per le considerazioni espresse a inizio paragrafo, non avremo mai la reale percentuale di rimbalzi catturati dal giocatore ma solo dei valori di tendenza.
Lettura e usi
Per questo tipo di statistiche in realtà, non essendoci ragionamenti complicati alla loro base, gli esempi sono molto lineari. Di base, maggiore è il valore della statistica, migliore sarà il lavoro svolto in quel contributo dalla squadra o dal giocatore.
Una caratteristica molto utile delle rebound percentage è che sono indipendenti dalle percentuali di tiro: riporto un velocissimo sunto di un precedente articolo a riguardo.
Se intersechiamo le percentuali dal campo avversarie con il numero di rimbalzi difensivi di squadra, notiamo una forte correlazione:
Questo semplicemente perché all’aumentare dei tiri sbagliati, aumentano anche le occasioni di rimbalzo. Gli slittamenti dalla linea di tendenza sono dovuti all’abilità a rimbalzo delle squadre, ma si può tranquillamente ammettere che una forte correlazione ci sia.
Nel caso in cui, invece, inseriamo sulle ascisse la relativa statistica avanzata, ecco cosa otteniamo:
Una distribuzione eterogenea, proprio a conferma del fatto che le percentuali di rimbalzo sono indipendenti dalle percentuali di tiro. Sono dunque uno strumento migliore per analizzare le abilità sotto canestro di squadre e giocatori rispetto al numero di rimbalzi. Tale numero è infatti influenzato da un altro aspetto di gioco, che lo rende inadeguato per fare confronti e analisi.
È tutto, alla prossima, il vostro amichevole Cappe di quartiere.